Atti degli Apostoli 8

Simone il mago

Sei in > Tutta la Scrittura > Vangeli e Atti
precedente vv. 5-8 | successivo vv. 14-17
Ricerca nel Blog
Se cerchi qualcosa, usa questo strumento.

vv. 9-13

9 Vi era da tempo in città un tale di nome Simone, che praticava la magia e faceva strabiliare gli abitanti della Samaria, spacciandosi per un grande personaggio. 10 A lui prestavano attenzione tutti, piccoli e grandi, e dicevano: "Costui è la potenza di Dio, quella che è chiamata Grande". 11 Gli prestavano attenzione, perché per molto tempo li aveva stupiti con le sue magie. 12 Ma quando cominciarono a credere a Filippo, che annunciava il vangelo del regno di Dio e del nome di Gesù Cristo, uomini e donne si facevano battezzare. 13 Anche lo stesso Simone credette e, dopo che fu battezzato, stava sempre attaccato a Filippo. Rimaneva stupito nel vedere i segni e i grandi prodigi che avvenivano.
© Testo a cura della CEI consultabile su bibbiaedu

Paralleli e rimandi:
Es 7,11 | Lv 19,26 | 2Cr 33,6 | Is 47,9 | Ger 14,9 | Mt 4,6 | Lc 4,3 | At 2,38; 5,38-39.42; 13,8

San Pietro, Pentecoste San Pietro riceve e comunica la Pentecoste

Nel capitolo 8° leggiamo della diffusione della Chiesa in Samaria. Evangelizzatore è Filippo (non è chiaro se l’apostolo o il diacono). In questi versetti è introdotta la figura di Simone il mago; ritornerà nei vv. 18-25.

Alcune parole chiave.

  • Mago/magia - la descrizione di Simone è di un illusionista o ammaliatore dalle prodezze inspiegabili per la gente. È un uomo incentrato sull’idolo di se stesso e la sua proposta non contempla altro che la venerazione di sé. Leggiamo che dalla regione andavano a lui, certamente convinti di poter trovare salvezza dai mali o presagi sul futuro. Nella Scrittura i maghi e la magia sono svelati come illusori e vacui, senza consistenza. Tre riferimenti (tra tanti):
    • AT: in Esodo i maghi del faraone (Es 7,11); tentano di ostacolare Mosè e i prodigi del Signore, ma si rivelano inconsistenti davanti alla vita e alla morte.
    • Vangelo: il Diavolo tenta Gesù perché compia gesti magici (pane, gettarsi), insinuando di non essere Figlio o che il Padre non ne abbia cura (Mt 4,6; Lc 4,3).
    • Atti degli Apostoli: un altro mago è in 13,8 e Paolo ne smaschera le intenzioni.
  • Potenza detta Grande - questo linguaggio è tipico di filosofie locali del tempo per cui Simone veniva considerato illuminato o abitato da una parte di divinità.
  • Filippo - l’opera di Filippo per un primo tempo è parallela a quella di Simone, poi la gente sceglie chi seguire. Cosa annuncia Filippo? Il futuro? Cosa compie? Trasforma la materia? Niente di tutto questo. Annuncia il regno di Dio e il nome di Gesù. Due note a questa attività:
    • Nel nome di Gesù battezza, come Pietro aveva invitato a Pentecoste (2,38).
    • Il nome di Gesù è l’oggetto dell’annuncio come in 5,42 e in entrambi i casi le missioni sono successive a periodi di persecuzione. Si realizza la parola di Gamaliele: “se l’opera è di Dio non riuscirete a distruggerli” (5,38-39).

In questi pochi versetti è interessante notare come Simone accentri l’attenzione su di sé, Filippo su un altro (Gesù). Simone ammalia con prodezze, Filippo dà testimonianza della grandezza di Gesù. Simone cerca l’approvazione e che la gente dipenda da lui, Filippo offre una strada da percorrere (verso il regno) e la libertà.

Quante parole ammalianti e quante felicità a basso sforzo ci vengono proposte come risolutive e poi non sono altro che spreco di energie e vuoto di senso?

Noli foras ire, in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas. Et si tuam naturam mutabilem inveneris, trascende et teipsum. Illuc ergo tende, unde ipsum lumen rationis accenditur. (Non uscire fuori, rientra in te stesso: nell'uomo interiore abita la verità. E se scoprirai mutevole la tua natura, trascendi anche te stesso. Tendi là dove si accende la stessa luce della ragione. - De vera religione. 39, 72; Agostino).

Dio è la verità. Chi cerca la verità cerca Dio, che lo sappia o no (Edith Stein).


Paralleli e approfondimenti

  • Maghi e magie (Esodo 7,11; Levitico 19,26; 2Cronache 33,6; Isaia 47,9; Atti 13,8)
  • Nel nome di Dio e Gesù (Geremia 14,9; Atti 2,38)
  • Gamaliele (Atti 5,38-39)

Quando si usa nella preghiera questo testo?

Nella liturgia questo brano evangelico lo troviamo:
  • ...
Nel Breviario .... 

In altri riti:
  • ...
TAg di riflessione e commento
  • Spirito Santo
  • Simone mago
  • Imposizione delle mani
  • Collaboratori
  • Parola
  • Battesimo
  • Segni e parole

Ultimi aggiornamenti dal blog

Romani 5,1-11 - Giustificati per fede

Siamo in pace con Dio perché è riversata in noi la grazia della vita divina per l’amore gratuito del Padre verso i figli. Il suo amore fonda la speranza e annuncia la riconciliazione

Continua...
Esodo 17,1-7 - Massa e Merìba

Ritrovarsi senz’acqua genera la crisi nel popolo il quale si chiede se Dio sia in mezzo a loro. Mosè si rivolge a Dio ricevendo la conferma che il Signore è l’acqua viva che sostiene la vita

Continua...
Salmo 95 (94) - Non indurite il cuore

Il Signore è la roccia della salvezza. Riportare al cuore la grazia che viene da Lui e la memoria che la nostra vita è nelle sue mani ci salva dal cuore indurito, che non sa accogliere il riposo divino

Continua...
Giovanni 4,1-42 - Gesù e la Samaritana

Gesù, annunciato dal Battista come lo sposo atteso dalla storia e dall'umanità, incontra una donna simbolo degli amori che deludono, essiccata dalla solitudine, in cerca dell'acqua che estingua la sete

Continua...